Il Solstizio d' Estate è il giorno dell'anno in cui inizia l'estate astronomica e coincide con il giorno con più ore di luce.
Il solstizio d' Estate è il momento in cui il Sole raggiunge, nel suo cammino apparente lungo l'eclittica, il punto di declinazione massima, Il Sole culmina nel punto più alto rispetto all'orizzonte del suo percorso annuale.
Nel giorno del Solstizio d' Estate tutti i luoghi che si trovano sulla latitudine nord di 23° 27' i raggi del sole a mezzogiorno cadono perpendicolarmente, questo è dovuto dall' inclinazione dell'asse terrestre, che poi sarebbe ciò che determina le quattro stagioni.
Nell' emisfero boreale, dove si trova anche l'Italia, il solstizio d'estate coincide con il giorno più lungo dell'anno, riferito al maggior numero di ore di luce, in Italia saranno più di 15. Fino ad oggi le giornate sono andate progressivamente allungandosi, da domani in poi andranno accorciandosi fino a culminare nel solstizio invernale, il giorno più corto dell'anno, che quest' anno ricade il 21 dicembre.
Durante il giorno più lungo dell'anno il numero di ore di luce sarà massima nell'emisfero nord, e toccherà un record nel circolo polare artico, dove il Sole trascorrerà gran parte delle 24 ore sopra all'orizzonte. Nell'emisfero boreale, il bagliore solare sarà visibile fino a un'ora e mezza dopo il tramonto.
Il giorno del solstizio non capita sempre lo stesso giorno, questo perché ritarda di circa 6 ore l'anno per via del fenomeno degli equinozi, lo spostamento dell’asse attorno al quale la Terra compie la rotazione giornaliera e torna al punto di partenza ogni 4 anni, quando arriva l'anno bisestile che risistema le cose, uno stratagemma inventato per evitare il progressivo scostamento tra il calendario e le stagioni. E questo è anche il motivo per cui il solstizio d'estate cade il 21 o il 20 Giugno. Per la stessa ragione il solstizio invernale cade il 21 o il 22 Dicembre.
Il solstizio d'estate ha anche un collegamento con Stonehenge, un raggio di Sole attraversa una trilite e cade sull'altare centrale del sito archeologico: questo "segno" celeste permetteva agli antichi di individuare il passaggio delle stagioni.
La posizione del Sole nel solstizio d'estate a Stonehenge, così come doveva apparire in antichità, quando il sito era completo.